La fitoterapia è la scienza che studia il corretto utilizzo delle piante medicinali e dei loro derivati, allo scopo di trattare o prevenire svariate malattie e condizioni di interesse prettamente medico (farmaci) o salutistico (integratori).
Le piante non solo hanno costituito, nel corso dei millenni, la prima fonte di principi medicamentosi per l’uomo, ma hanno fornito le basi per lo sviluppo scientifico della terapia farmacologica moderna. Ancora oggi le piante mettono direttamente a disposizione della medicina sostanze biologicamente attive, (utilizzo delle piante dopo polverizzazione in bustine per tisane, compresse, ecc.) oppure possono essere utilizzate per la preparazione di estratti (grezzi, purificati o concentrati) o ancora possono essere utilizzate indirettamente (uso dei principi attivi come tali o come modelli molecolari impiegati per progettazione e realizzazione di farmaci di sintesi).
Con l’avvento della chimica e dei primi farmaci di sintesi, la fitoterapia è stata accantonata, ma negli ultimi decenni è stata riscoperta, sia come medicina integrativa da affiancare a quella ufficiale, sia come rimedio più blando, nella prevenzione o nella cura delle lievi patologie.
Le sostanze vegetali usate nella fitoterapia sono moltissime e tutte completamente naturali. Spesso i principi attivi contenuti nel materiale vegetale sono tali e tanti che non risulta possibile separare i singoli principi attivi senza distruggere le loro proprietà medicinali. Dunque è necessario considerare non più soltanto il principio attivo, ma tutti quei composti, apparentemente inerti, che dimostrano un effetto coadiuvante l’attività del principio stesso (Fitocomplesso).
I farmaci vegetali vengono studiati e valutati per le loro proprietà di qualità, sicurezza ed efficacia terapeutica, allo stesso modo di tutti gli altri farmaci.