Rigenera il fegato con il cardo mariano

Questa bella pianta delle Composite deve il suo nome a una tenera leggenda: le macchie bianche che costellano le foglie inferiori, disposte a stella, sarebbero state formate dalle gocce di latte cadute dal seno della Madonna mentre allattava il piccolo Gesù. Il cardo mariano cresce ovunque nel bacino mediterraneo svettando i fiori piumosi color ametista sul lungo gambo fibroso. Usato fin dall’Alto Medioevo, il cardo mariano entra in tutti gli erbari come rimedio per le fitte al cuore e all’addome, contro le emorragie e i crampi infantili.

Il suo regno è però quello dei disturbi epatici, grazie a un componente attivo, la silimarina, che stimola il rinnovamento dei tessuti del fegato e si dimostra efficacissima negli avvelenamenti acuti causati dai funghi velenosi.  Il suo effetto rigenerante sul fegato rende il cardo mariano prezioso in questo mese oscuro, così faticoso per l’organismo.